(una pagina un fotogramma una scena)

(una pagina un fotogramma una frase una parola un uomo una donna un bambino una scena un istante un ricordo)

domenica 11 agosto 2013

"Primo amore"

"Primo amore"

di Matteo Garrone

(2004)


"La testa sempre insieme col corpo. Togliere tutto, bruciare tutto, fondere le ceneri. Alla fine resta solo quello che conta veramente."




La storia narrata in "Primo amore", di Matteo Garrone, è liberamente ispirata al libro "Il cacciatore di anoressiche" di Mario Mariolini. Volendo evitare di pensare alla vera storia di Mariolini ed alla sua giovane vittima, si riesce a godere della bellezza acerba del film. Vittorio, piccolo imprenditore vicentino - nell'ambito della produzione orafa - incontra Sonia attraverso un annuncio per cuori solitari. I due iniziano a conoscersi ed a frequentarsi. Vittorio segue, intanto, un percorso di psicoterapia in quanto attratto soltanto da giovani magre, anzi magrissime, fino all'eccesso. La storia continua anche perché Sonia, soggiogata, accetta di diminuire il suo peso: lo fa come atto d'amore, ignorando - o non riuscendo a comprendere - la drammaticità dell'ossessione di Vittorio.
All'inizio quella di Sonia sembra una scelta consapevole ma, a lungo andare, la sua decisione si trasforma in un incubo.



martedì 6 agosto 2013

"In treatment" (versione americana)

In treatment




(terza stagione, prima puntata)


In Treatment è una serie televisiva, incentrata sulla figura di uno psicoterapeuta. Forse non è davvero psicanalisi quella di cui si parla ma la serie, d'altro canto, è assolutamente innovativa. La versione distribuita negli Stati Uniti ha come protagonista l'analista Paul Weston, interpretato da Gabriel Byrne; nella versione italiana il ruolo è ricoperto da Sergio Castellitto. L'opera si ispira liberamente alla serie israeliana BeTipul, creata dal regista Hagai Levi.  

Nella prima stagione Paul dovrà affrontare nella seduta del lunedì Laura, innamorata di lui; il martedì il paziente è Alex, giovane pilota di caccia in crisi dopo aver sganciato una bomba su una scuola islamica in Iraq; il mercoledì Paul deve verificare la salute mentale della giovane atleta Sophie, in seguito a quello che sembra un tentativo di suicidio; il giovedì, invece, sedute di terapia di coppia con Amy e Jake. Il venerdì Paul diventa invece paziente, sottoponendosi a sedute con la sua vecchia amica e terapeuta Gina. Sullo sfondo delle sedute, Paul si ritrova ad affrontare una difficile situazione familiare, in particolare con la moglie, Kate.
La versione italiana è molto simile.



sabato 3 agosto 2013

"Love story"

"Love story"
(1970)


"Che cosa si può dire di una ragazza morta a venticinque anni? Che era bella? Che era intelligente? Che amava Mozart e Bach. Ah, e i Beatles. E me."


"Non credo che esista sul serio un mondo migliore di questo. Dopotutto che c'è di più bello di Mozart, o di Bach. O di te"


"Quando le nostre anime si ergono possenti e diritte
faccia a faccia, silenziose
avvicinandosi quasi a toccarsi
finché le lunghe ali divampano e si incendiano sulle due ricurve punte
quale male amaro riuscirà chiunque a farci
sì da impedirci di essere felici?
Salendo, gli angeli sempre più in alto ci sospingeranno
e i sospiri loro faranno cadere orbite dorate di perfette canzoni
nel nostro profondo silenzio.
Facci continuare a stare sulla tera, Beneamato,
dove gli incongrui e avversi umori degli uomini
respingono lontano e isolano i puri spiriti
e permettono un posto dove stare e amare per un giorno
con intorno le tenebre
nell'ora della morte."


 "Io ti offro la mia mano,
io ti offro il mio amore più prezioso del denaro,
io ti offro me stesso
e in luogo di prediche e di leggi
vuoi tu darmi te stessa?
Vuoi camminare con me?
Vuoi che restiamo uniti finché avremo vita?"


 

venerdì 2 agosto 2013

"Fontamara"

"Fontamara"


« In capo a tutti c'è Dio, padrone del cielo.
Questo ognuno lo sa.
Poi viene il principe di Torlonia, padrone della terra.
Poi vengono le guardie del principe.
Poi vengono i cani delle guardie del principe.
Poi, nulla.
Poi, ancora nulla.
Poi, ancora nulla.
Poi vengono i cafoni.
E si può dire ch'è finito. »

(Fontamara, Ignazio Silone)


Fontamara è un film del 1977 diretto dal regista Carlo Lizzani. E' basato, in maniera piuttosto fedele,  sull'omonimo romanzo di Ignazio Silone ed è interpretato da un giovane Michele Placido nel ruolo di Berardo Viola. Gran parte dei dialoghi si svolgono in dialetto marsicano.



Estate 1927: i contadini - i "cafoni" - della Marsica vivono di stenti coltivando per i padroni la terra pingue del Fucino e per sé le pietraie del monte. Privati, con la frode, dell'acqua (la famosa questione: i tre quarti dell'acqua andranno a noi e i tre quarti del'acqua che rimane ai fontamaresi), si ribellano ma dovranno scontrarsi con i picchiatori fascisti. A subirne le conseguenze saranno soprattutto le donne. Il protagonista e capo della protesta, Berardo Viola, emigrato a Roma, è arrestato e massacrato in carcere. Il fim è svelto, nitido, corposo. Lizzani riesce a rievocare con pensosa malinconia un mondo contadino in cui si riflette l'irrisolta questione della nazione italiana, lo squilibrio tra Nord e Sud, tra sviluppo e progresso. Una delle migliori interpretazioni di Placido.


(Michele Placido e Antonella Murgia)